Nel contesto digitale odierno, garantire l’accessibilità dei contenuti online è diventato un obbligo normativo oltre che etico. La Web Accessibility Directive stabilisce che i siti web delle Pubbliche Amministrazioni devono essere conformi a specifiche linee guida, in modo da permettere a tutte le persone, indipendentemente dalle loro capacità, di accedere ai servizi e alle informazioni online.
In Italia, la Legge Stanca rappresenta il quadro normativo principale che obbliga i siti web a essere conformi ai requisiti di accessibilità. okACCEDO, prima realtà italiana con soluzioni tecnologiche proprietarie per l’accessibilità digitale, è un alleato prezioso per le organizzazioni che desiderano fare un passo in avanti nella rivoluzione digitale, fornendo utili strumenti come il pacchetto Stanca e la Rimediazione per garantire che i punti di contatto digitali siano alla portata di tutti. In questo articolo parleremo approfonditamente della principale direttiva europea in materia di accessibilità digitale, spiegando quali importanti modifiche andrebbero applicate per realizzare il grande progetto di un web fruibile da tutti.
Cos’è la Web Accessibility Directive
L’European Accessibility Act è una direttiva europea entrata che ha introdotto l’obbligo di accessibilità per i siti web e le applicazioni mobili delle Pubbliche Amministrazioni. Facendo propri alcuni dei principi sanciti con la Convenzione ONU per i diritti dei portatori di handicap, l’obiettivo principale di questa normativa è garantire che tutte le persone, inclusi coloro che possiedono una invalidità, possano accedere facilmente ai contenuti e ai servizi online forniti dalle istituzioni pubbliche.
Tale disposizione è vincolante per tutti i Paesi membri dell’Unione Europea e stabilisce che i siti web devono rispettare standard tecnici precisi, basati sulle linee guida WCAG (Web Content Accessibility Guidelines), che definiscono i criteri di accessibilità in base a quattro principi fondamentali: percepibile, utilizzabile, comprensibile e robusto. Questo significa che i contenuti devono essere fruibili da utenti con varie disabilità, come la cecità, l’ipoacusia o difficoltà motorie, senza ostacoli tecnici o di navigazione.
Oltre a ciò, la EU Web Accessibility Directive richiede la pubblicazione di una Dichiarazione di Accessibilità, che deve essere aggiornata regolarmente, in cui si attesta il livello di conformità del sito alle linee guida. Infine, stabilisce la necessità di fornire un meccanismo di feedback, attraverso cui gli utenti possano segnalare problemi di accessibilità e richiedere miglioramenti.
Quali vantaggi apporta la modifica dei propri portali digitali secondo le norme europee? Ne parliamo di seguito.

I vantaggi dell’adeguamento alla normativa
Oltre a evitare sanzioni, adeguarsi alla Web Accessibility Directive offre numerosi vantaggi per le Pubbliche Amministrazioni. Un sito accessibile diventa fruibile da un pubblico più ampio, consentendo di includere persone con disabilità, il che aumenta significativamente le opportunità di business e la fiducia dei visitatori.
Ottimizzare la navigabilità e l’interfaccia non solo facilita l’accesso ai contenuti, ma aiuta anche a ridurre il tasso di abbandono, incrementando il tempo di permanenza e l’interazione sul sito. In che modo è possibile ottenere buoni risultati e ottemperare ai doveri sanciti dalla Web Accessibility Directive? Continua a leggere per scoprirlo!
Come rendere il tuo sito conforme alle WCAG
Per rendere un sito conforme alla European Web Accessibility Directive, è necessario adottare una serie di misure tecniche e operative che rispettino le linee guida WCAG 2.1. Questi standard internazionali definiscono i requisiti necessari affinché un sito possa essere percepito e utilizzato anche da persone con disabilità. Tra i principali interventi richiesti figurano l’ottimizzazione del contrasto dei colori, l’implementazione di testi alternativi per le immagini, l’adeguamento delle strutture HTML per consentire una migliore lettura da parte degli screen reader e la navigazione semplificata tramite tastiera.
Le realtà della P.A. devono quindi intraprendere un’analisi approfondita del proprio sito per individuare le carenze in termini di accessibilità. In questo processo, è essenziale avere il supporto di esperti che possano fornire soluzioni su misura per rispettare le scadenze imposte dalla legge e garantire la massima conformità alle normative.
L’importanza di adeguarsi alle linee guida WCAG e alla Web Accessibility Directive va oltre il semplice rispetto delle norme: è una questione di responsabilità sociale. Rendersi accessibili a tutti significa dimostrare attenzione e inclusione nei confronti degli utenti, contribuendo a migliorare l’immagine dell’azienda e a rendere il mondo digitale più equo e fruibile. Con le scadenze dei termini di legge sempre più vicine, le realtà della Pubblica Amministrazione devono agire tempestivamente per evitare sanzioni, migliorare l’esperienza utente e garantire portali web ottimizzati anche per i motori di ricerca. Nel prossimo paragrafo esporremo una soluzione pratica e conveniente per riuscire in questo intento.
Il supporto di okACCEDO per l’adeguamento alle normative
Per coloro che desiderano adeguare il proprio sito alle normative dell’EU Web Accessibility Directive, affidarsi a partner qualificati è la scelta migliore. okACCEDO, grazie a strumenti proprietari come l’okDashboard, che consente il monitoraggio continuo delle criticità, e l’okWidget, per l’implementazione rapida delle correzioni necessarie, offre soluzioni su misura. Oltre alla Rimediazione, fondamentale per risolvere immediatamente i problemi di accessibilità, okACCEDO fornisce supporto consulenziale nella redazione della Dichiarazione di Accessibilità e formazione specifica per il personale.
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