Nell’attuale panorama economico e sociale, l’attenzione verso la sostenibilità e l’inclusione è diventata un pilastro centrale per tutte le aziende che mirano a distinguersi sul mercato per il loro impegno etico verso pratiche di interesse comune.
L’accessibilità web rientra tra queste ed emerge come aspetto fondamentale della responsabilità d’impresa, in quanto sottolinea l’importanza di rendere i contenuti digitali accessibili a tutti gli utenti.
Questo cambio di paradigma, però, porta con sé la necessità di adottare strumenti capaci di misurare e comunicare gli sforzi intrapresi in questa direzione, tra cui spicca il bilancio di sostenibilità.
In tale contesto, okACCEDO, azienda all’avanguardia nelle soluzioni tecnologiche per l’accessibilità digitale, si propone come partner ideale per le imprese che desiderano integrare questi valori nel loro modello operativo, garantendo la conformità ai requisiti della legge Stanca (obbligatori a partire dal 2025), alla legge 67/2006, migliorando la propria impronta di sostenibilità digitale.
Vediamo qui in che modo, partendo dal definire innanzitutto che cosa si intende per bilancio di sostenibilità, cosa richiede alle aziende e quali sono i suoi vantaggi.
Bilancio di sostenibilità: cos’è?
Quando si parla di responsabilità sociale aziendale si fa spesso riferimento a quello che viene chiamato bilancio di sostenibilità, ma che cos’è?
Si tratta di un documento chiave attraverso il quale le aziende comunicano in modo trasparente le proprie performance e l’impatto delle loro attività in ambito ambientale, sociale ed economico, riflettendo un approccio olistico alla gestione d’impresa. L’inclusione digitale, favorita attraverso l’accessibilità web, in questo caso non va sottovalutata, in quanto anch’essa si posiziona come una componente essenziale all’interno del bilancio. Rendere accessibili i siti web e le piattaforme digitali significa infatti promuovere un ambiente online aperto a tutti, che tenga in considerazione le esigenze di ogni utente, compresi quelli con disabilità, e che rifletta un impegno concreto verso una società più giusta ed equa.
Per ritornare al punto, quindi, tale documento rappresenta un elemento essenziale della strategia aziendale, dimostrando l’impegno dell’organizzazione verso pratiche di gestione responsabile e di raggiungimento di obiettivi sostenibili e di uguaglianza. Attraverso questo strumento, pertanto, le aziende sono in grado di rendicontare non solo i risultati economici ma anche le iniziative intraprese per minimizzare l’impatto negativo sul pianeta e sulle comunità locali, promuovendo allo stesso tempo equità, diversità e inclusione all’interno e all’esterno dell’organizzazione.
A detta di ciò, però, si tratta di una documentazione che i brand devono produrre obbligatoriamente o ha una valenza facoltativa?
Bilancio di sostenibilità: obbligatorio o facoltativo?
In molti contesti normativi internazionali e determinate giurisdizioni, il bilancio di sostenibilità sta diventando una prassi obbligatoria per specifiche categorie di aziende. Questo sta accadendo in seguito all’introduzione di normative volte a incrementare la trasparenza delle pratiche aziendali e a stimolare un maggior impegno verso l’inclusività e il rispetto verso la diversità sociale e ambientale.
Sebbene l’obbligo di rendere i contenuti digitali aperti a tutti sia già sancito da diverse legislazioni, come la legge Stanca in Italia, l’integrazione di queste pratiche nel bilancio di sostenibilità sottolinea ulteriormente l’importanza dell’accessibilità digitale come indicatore chiave di uguaglianza digitale.
La resa del bilancio di sostenibilità obbligatorio, quindi, è notevolmente vantaggioso, non solo perché incentiva le imprese nell’applicazione di pratiche sociali di valore comunitario, migliorando al contempo la reputazione del brand agli occhi dei consumatori, ma fornisce agli stakeholder e al mercato un quadro chiaro e completo delle attività non finanziarie delle aziende, promuovendo così attività di business etiche e sostenibili.
Dichiarazione non finanziaria e bilancio di sostenibilità: facce della stessa medaglia
Tra le documentazioni strettamente legate al bilancio di sostenibilità c’è la dichiarazione non finanziaria. Queste due sono facce della stessa medaglia, per tale ragione molto spesso vengono citate insieme.
La DNF, infatti, offre una panoramica dettagliata sulle iniziative e i risultati di un’azienda in ambiti critici come l’ambiente, la responsabilità sociale, il rispetto dei diritti umani e l’accessibilità web.
Questo documento permette alle aziende di esporre in modo sistematico e strutturato le azioni intraprese per affrontare e mitigare i rischi ESG (environmental, social, governance), nonché di evidenziare le opportunità di miglioramento e le strategie di sviluppo adottate.
Tale sezione, quindi, non solo risponde alla crescente domanda di trasparenza da parte degli stakeholder ma, integrando l’accessibilità web, sottolinea anche l’impegno aziendale verso l’equità e l’inclusione digitale, dimostrando come l’eliminazione delle barriere digitali contribuisca direttamente agli obiettivi globali di sviluppo sostenibile e rafforzi la responsabilità sociale d’impresa.
Dichiarazione non finanziaria e bilancio di sostenibilità, quindi, rivestono un ruolo cruciale nel mostrare concretamente le azioni intraprese per garantire un ambiente digitale accessibile a tutti, riaffermando l’impegno dell’azienda verso una sostenibilità a 360 gradi.
Quali sono i vantaggi per le aziende che usufruiscono del bilancio di sostenibilità
L’adozione e la pubblicazione di un bilancio di sostenibilità che includa esplicitamente l’accessibilità web porta con sé numerosi vantaggi.
Innanzitutto, migliora l’immagine del brand e rafforza la reputazione aziendale, creando una maggiore attrattiva nei confronti di investitori e altre parti interessate, sempre più attenti e sensibili nei confronti di tematiche sociali e disposti a impiegare i propri capitali per sostenere organizzazioni con solide performance ESG (Environmental, Social, and Governance).
Un bilancio di sostenibilità ben articolato favorisce, inoltre, una maggiore consapevolezza interna riguardo l’importanza dell’inclusione digitale, stimolando l’adozione di tecnologie e pratiche innovative. Questo non solo rende l’azienda conforma alle normative vigenti ma apre anche la strada a nuove opportunità di mercato, raggiungendo un pubblico più ampio e diversificato.
Il bilancio di sostenibilità nelle aziende italiane e il supporto di okACCEDO
Le aziende italiane stanno sempre più valorizzando l’importanza del bilancio di sostenibilità, integrandolo nelle loro strategie aziendali come strumento di crescita e differenziazione.
In questo scenario, okACCEDO si offre come partner strategico per le imprese desiderose di migliorare la propria accessibilità digitale, in linea con i principi di inclusione e sostenibilità.
Nello specifico, grazie a soluzioni all’avanguardia come okDashboard e okWidget, la nostra azienda aiuta le imprese a soddisfare i requisiti della legge Stanca, garantendo che i loro siti web e servizi digitali siano accessibili a tutti gli utenti, inclusi quelli con disabilità. Questo non solo assicura la conformità normativa e dà la certezza di evitare sanzioni importanti, ma apporta anche miglioramenti significativi in termini di visibilità online, SEO e user experience, consolidando il legame tra accessibilità digitale e sostenibilità aziendale.
Il bilancio di sostenibilità rappresenta un elemento cruciale per le aziende che puntano a una gestione etica e trasparente delle proprie attività. Attraverso la collaborazione con realtà come okACCEDO, le imprese possono non solo adempiere agli obblighi normativi ma anche valorizzare il proprio impegno verso l’inclusione e la sostenibilità, elementi sempre più decisivi nel panorama economico e sociale contemporaneo.
Se vuoi conoscere nel dettaglio le nostre soluzioni personalizzate e vuoi rendere i tuoi punti di contatto digitali in linea con i requisiti di accessibilità web previsti dalla normativa vigente, contattaci!