All’interno di un contesto come quello odierno, prettamente digitale, l’accessibilità web assume un ruolo fondamentale per garantire e consentire a tutti, senza notevoli difficoltà, la fruizione di informazioni e servizi online.
Vista la sua grande rilevanza, infatti, l’accessibilità non rappresenta solo un diritto inalienabile per tutti gli individui, ma si configura anche come un’importante opportunità per le aziende che desiderano ampliare il proprio bacino d’utenza e migliorare la propria reputazione.
In tale ottica, la Comunicazione Aumentativa Alternativa, anche conosciuta con l’acronimo CAA, si rivela uno strumento di primaria importanza per abbattere le barriere digitali e rendere il web un luogo davvero inclusivo.
In che cosa consiste? Qual è il suo significato e quali sono i suoi simboli? Perché è così importante?
Rispondiamo a tutte queste domande nei prossimi paragrafi e vediamo come, grazie ad aziende specializzate nel rendere i touch-point digitali di imprese e PA conformi alla legge e ai loro strumenti proprietari, come il widget okACCEDO, è possibile implementare una maggiore accessibilità all’interno del proprio sito web, migliorandone l’architettura e la visibilità online.
Rispondiamo a tutte queste domande nei prossimi paragrafi, vedendo come le nozioni di questa metodologia siano fondamentali per rendere un sito non solo più accessibile, ma anche a norma con i requisiti vigenti sull’accessibilità online. Scegliendo l’expertise e le soluzioni proprietarie di okACCEDO, potremo aiutarti ad ampliare la tua visibilità online e migliorare l’architettura del tuo sito, rientrando pienamente nei criteri previsti dalla legge Stanca.
CAA: significato e definizione
Le relazioni umane sono uno dei principali aspetti intorno al quale ruota la vita di ognuno di noi e la comunicazione, in tutto questo, riveste un ruolo fondamentale. La capacità e la possibilità di esprimersi, esporre i propri pensieri, idee, emozioni e bisogni è indispensabile per costruire rapporti positivi e significativi con le persone che ci circondano.
Tuttavia, per alcune persone la comunicazione verbale o scritta può essere difficile a causa di difficoltà fisiche, cognitive o sensoriali. In questi casi, pertanto, la Comunicazione Aumentativa Alternativa è la soluzione che può fare davvero la differenza, ma in cosa consiste?
Quando si parla di CAA si fa riferimento ad un insieme di strategie, tecniche e strumenti che hanno lo scopo di supportare lo scambio di informazioni con persone con difficoltà comunicative, verbali o scritte.
In poche parole, si tratta di un approccio personalizzato che si avvale di simboli, immagini, gesti, parole e tecnologie per semplificare l’espressione e la comprensione tra diversi soggetti in relazione.
Questo non significa però che il compito della Comunicazione Aumentativa e Alternativa è quello di andare a sostituire il linguaggio naturale, ma piuttosto, come è intuibile dal nome stesso, di ampliare, attraverso l’utilizzo di strumenti alternativi, le modalità e le capacità di trasmissione di un messaggio scritto o parlato.
Il suo scopo è pertanto quello di ridurre e compensare le difficoltà temporanee e permanenti di persone che presentano impedimenti nella comunicazione e, allo stesso tempo, costruire competenze diverse nelle persone che circondano il soggetto con disabilità.
Nella pratica, come si applica questo approccio? Quali sono i simboli che ne stanno alla base? Li vediamo nel dettaglio nel prossimo paragrafo
Simboli CAA: quali sono?
All’interno del panorama della Comunicazione Aumentativa Alternativa, i simboli assumono un ruolo di primaria importanza per riuscire a veicolare informazioni con facilità. Essi, infatti, si configurano come tasselli fondamentali per una comunicazione di tipo universale, in grado di aprire nuovi canali di espressione ed interazione.
Tali simboli possono presentarsi in diverse forme a seconda delle esigenze, ovvero possono essere: pittografici, immagini semplici e stilizzate che raffigurano oggetti concreti o azioni quotidiane; ideografici, simboli astratti che esprimono concetti più complessi, come le emozioni o il tempo; logografici, in grado di sintetizzare parole o frasi complete, il cui scopo è quello di fornire delle scorciatoie linguistiche per velocizzare la comunicazione, rendendola fluida e dinamica.
Da quanto detto, si può intuire il ventaglio di opzioni disponibili, ma nel dettaglio quali sono, della comunicazione aumentativa alternativa, esempi di simboli più utilizzati?
Sicuramente, tra questi rientrano i Core Pycture Vocabolary, una collezione di disegni realistici e rappresentativi di momenti della vita quotidiana, che si presentano come piccoli tasselli utilizzabili in base alle specifiche esigenze del soggetto.
Da citare ci sono anche i PIC (Pitogram Ideogram Communication), che costituiscono una tecnica di CAA specifica per gli ipovedenti, realizzati su uno sfondo nero con disegni bianchi.
L’ARASAAC (Centro Aragonese di Comunicazione Aumentativa e Alternativa) rappresenta un sistema di comunicazione innovativo, pensato principalmente per soggetti affetti da patologie come paralisi celebrali, disturbi dello spettro autistico, disabilità cognitive, sclerosi multipla e altre forme di disabilità. Questo contiene simboli, gestuali e grafici, come mimiche e segni manuali, ma anche immagini, pittogrammi, disegni, lettere e parole che si adattano alle varie esigenze dell’individuo.
PSC (Picture Communication Symbols) è un sistema consolidato con circa 4000 simboli, la cui natura pittografica li rende di facile apprendimento. Questi sono, infatti, in grado di offrire un vocabolario ampio e versatile, grazie anche al doppio significato che molti di questi hanno, in quanto riprodotti sia da sagome stilizzate sia da disegni minuziosi.
I WLS (Widgit Literacy Symbols) sono stati progettati per elaborare testi di diverse dimensioni. Si tratta nel dettaglio di un set di simboli strutturato in modo schematico e regolamentato grazie al quale il soggetto è in grado di costruirsi un vocabolario personale, data la presenza di innumerevoli preposizioni, articoli, verbi, numeri e sostantivi.
Infine, va citato anche il metodo BLISS, un sistema ideografico che si avvale di simboli astratti, fondamentale per veicolare concetti complessi. Si tratta di una modalità di rappresentazione particolare di circa 2000 simboli, in cui solo una parte del segmento contiene il disegno stilizzato, raggruppati all’interno di un vocabolario sottoforma di francobolli adesivi.
Detto ciò, però, come è possibile rendere un sito web accessibile con la Comunicazione Aumentativa Alternativa?
Comunicazione Aumentativa Alternativa: come rendere un sito accessibile e i vantaggi per le aziende
Come visto fin qui, l’accessibilità web è un diritto fondamentale e un elemento essenziale per rendere l’online un luogo inclusivo e aperto a tutti e, in questo, la Comunicazione Aumentativa Alternativa è un alleato prezioso.
In tal senso, la CAA come può rendere i siti realmente accessibili? Attraverso l’adozione di accorgimenti che facilitano la navigazione e la comprensione per persone con difficoltà di linguaggio o cognitive, come: l’utilizzo di una terminologia semplice e chiara, evitando l’utilizzo di parole tecniche e gergali, non comprensibili a tutti; l’uso di alternative testuali per foto e video e di descrizioni accurate, soprattutto per coloro che, utilizzando lo screen reader, non hanno la possibilità di vedere le immagini; strutturare il sito web in modo logico e coerente, al fine di facilitare l’esperienza di navigazione di tutti gli utenti; utilizzare tecnologie di assistenza, come i Widget di CAA o specifici plugin per browser che possono aiutare gli utenti con disabilità ad interagire con il web.
Perché, quindi, un’azienda dovrebbe adottare questi accorgimenti e adottare una Comunicazione Aumentativa e Alternativa?
I vantaggi che ogni business può riscontrare sono molteplici e significativi per avere successo online. Infatti, grazie ad un sito accessibile è possibile migliorare la reputazione e l’immagine del proprio brand, a dimostrazione della propria attenzione nei confronti dell’inclusività e della diversità. Non solo, tale impegno può favorire l’aumento del traffico sul sito e la possibilità di raggiungere un bacino di utenza più ampio, comprese le persone con qualsiasi tipo di difficoltà, ma anche, come già anticipato, migliorare l’esperienza di navigazione, rendendo il sito usabile e semplice nella fruizione.
Infine, favorisce l’aumento delle vendite e incide positivamente sulla fidelizzazione dei clienti che, soprattutto se con disabilità, saranno più propensi ad acquistare da aziende che si impegnano attivamente per l’accessibilità web.
Come raggiungere tutto questo?
Grazie al supporto e alla consulenza di okACCEDO, prima realtà italiana con soluzioni tecnologiche proprietarie operante nell’ambito dell’accessibilità digitale. Il nostro obiettivo è quello di guidare i nostri clienti nello sviluppo di siti web inclusivi, rendendoli perfettamente conformi alla legislazione vigente.
Tramite le nostre metodologie, tecnologie innovative e soluzioni personalizzate, siamo in grado di migliorare la visibilità del tuo sito, rendendo i tuoi touch-point in linea con i requisiti di accessibilità richiesti dalla normativa.
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