Normativa accessibilità siti web

Normativa accessibilità siti web

L’accessibilità dei siti web si afferma come una pietra miliare nella creazione di spazi digitali inclusivi al giorno d’oggi. Per le aziende e la Pubblica Amministrazione, adeguarsi alla normativa accessibilità siti web non è solo una questione di conformità legale, ma un’opportunità per migliorare la visibilità online, ottimizzare la SEO e offrire un’esperienza utente senza pari.  

Per stare al passo con i tempi, conoscere la regolamentazione è fondamentale, a maggior ragione per chi fornisce servizi online: in questo senso, okACCEDO è un alleato prezioso, grazie a soluzioni tecnologiche proprietarie dedicate all’accessibilità digitale e con le quali accompagna le organizzazioni nel processo di adeguamento alla legge Stanca. 

Ma andiamo per ordine: che cosa dice la normativa usabilità e accessibilità siti web? Cosa possono fare le imprese per adeguare i contenuti dei propri portali e offrire un’esperienza utente al 100% accessibile? Approfondiremo questi ed altri aspetti nel presente articolo. 

Normativa accessibilità siti web: cosa bisogna sapere 

Normativa e disposizioni sull’accessibilità dei siti web si fondano sulla Legge Stanca, un corpus legislativo italiano che stabilisce i criteri da adottare per i siti internet della Pubblica Amministrazione, estesi poi a tutte le società con fatturato medio degli ultimi tre anni superiore ai 500 milioni. Questa normativa si allinea agli standard internazionali WCAG (Web Content Accessibility Guidelines), proponendo requisiti specifici per rendere i contenuti web più approcciabili a persone con disabilità. 

Perché tale tema è cruciale? Adempiere alla normativa sull’usabilità e accessibilità dei siti web non solo evita sanzioni e assicura la conformità alla legge, ma apre le porte a una pluralità di vantaggi. Un sito accessibile, infatti, migliora significativamente l’esperienza di navigazione per tutti gli utenti, inclusi coloro con disabilità visive, motorie, uditive o cognitive. Di conseguenza, ciò si traduce in un aumento della visibilità del sito, un miglioramento della SEO e, in ultima analisi, un vantaggio competitivo nel mercato digitale.

Giovane sordo che utilizza un computer portatile per effettuare videoconferenze online, imparare e comunicare nel linguaggio dei segni.

L’importanza dell’inclusività digitale 

In un’epoca caratterizzata da un consumo sempre più spinto di contenuti digitali, l’inclusività diventa un pilastro fondamentale per le aziende che mirano a raggiungere e coinvolgere il maggior numero possibile di persone. Rendere accessibili i siti web significa abbattere le barriere che impediscono a individui con disabilità di fruire pienamente dei servizi online, contribuendo così a creare una società digitale più equa e inclusiva. 

Per le aziende e le istituzioni che intendono navigare nel complesso panorama delle normative sull’accessibilità, comprendere i dettagli della legge Stanca e delle linee guida WCAG diventa essenziale.  

Questi standard definiscono una serie di criteri specifici per rendere i contenuti digitali accessibili, tra cui: la percezione, che ha a che fare con l’assicurarsi che le informazioni e i componenti dell’interfaccia utente siano presentati in modi che gli utenti possano percepire, ad esempio attraverso l’uso di alternative testuali per le immagini o video sottotitolati; l’usabilità, rispetto ai componenti dell’interfaccia e la navigazione, che devono essere facilmente utilizzabili, il che implica la possibilità di interagire con il sito anche mediante l’uso di tastiera o assistenti vocali; la comprensibilità per le informazioni e la gestione dell’interfaccia utente che devono essere leggibili e prevedibili nelle funzionalità del sito; la robustezza, che si riferisce al contenuto, tale da poter essere interpretato in maniera affidabile da un’ampia varietà di user agent, inclusi i software assistivi.  

Cosa si può fare per mettere in pratica tali principi e creare siti web completamente accessibili, al fine di adeguarsi alla normativa accessibilità siti web? Lo spieghiamo a breve. 

Normativa accessibilità siti web: la conformità alla Legge Stanca 

L’adeguamento alla normativa accessibilità siti web porta con sé numerosi benefici. La visibilità migliorata e l’ottimizzazione SEO sono solo la punta dell’iceberg. Qui entra in gioco okACCEDO, che si posiziona come un partner strategico per le aziende e la Pubblica Amministrazione che mirano a rendere i loro touchpoint digitali (siti web e applicazioni mobili) completamente accessibili.  

Grazie a un’ampia gamma di soluzioni tecnologiche proprietarie, quali okDashboard, okWidget, il pacchetto Stanca e i servizi di Rimediazione, okACCEDO offre una consulenza personalizzata per navigare la complessità della normativa relativa all’accessibilità e usabilità dei siti web. L’approccio su misura non solo garantisce la piena conformità legale, ma ottimizza l’architettura del sito web per una migliore performance SEO e user experience.  

Le aziende possono contare su una piattaforma e strumenti che facilitano il monitoraggio e la gestione dell’accessibilità web, assicurando un sito non solo conforme alla normativa, ma piacevole da navigare per tutti gli utenti. Inoltre, l’eliminazione del rischio di sanzioni legali e l’investimento in un web più inclusivo rappresentano un chiaro segnale del valore che l’organizzazione attribuisce all’etica e all’innovazione. Così, l’accessibilità diventa un valore aggiunto per l’organizzazione, che trasforma il sito in uno strumento più potente e inclusivo.